Messaggio ai potenti della terra – Ashtar Sheran

Introduzione

Nei primi anni ’50 del XX secolo, Ashtar Sheran, comandante della Flotta spaziale interplanetaria, entra per la prima volta in contatto con i Terrestri, mediante George Van Tessel. Van Tessel, insieme con altri sensitivi, afferma anche di aver viaggiato su una delle astronavi che orbitano attorno alla Terra. Dalla metà circa del XX secolo, Ashtar, che proverrebbe dal pianeta Metharia, nel sistema solare di Alpha Centauri, si rivolge agli “uomini di buona volontà” per ammonirli contro i pericoli di autodistruzione in cui potrà incorrere il nostro pianeta, qualora i suoi abitanti perseverino in una condotta irresponsabile.

Nei decenni ’50 e ’60, sono numerosi i sostenitori di Ashtar, tra loro si ricordano gli esponenti del Centro della pace con sede a Berlino, fra cui l’editore Herbert Victor Speer. Speer pubblica i messaggi inviati all’umanità: tali testi sono considerati fra i più emblematici e pregnanti del contattismo.

Il compito di Ashtar Sheran è quello di combattere gli errori e le menzogne affinché trionfino l’amore universale, l’armonia, la fraternità. Rispettando il nostro libero arbitrio, egli reputa che i suoi insegnamenti non possano essere imposti: gli uomini, risvegliando la loro coscienza sopita, devono dimostrare concretamente per loro scelta di anteporre il bene al male, per meritare di essere ammessi nella Fratellanza cosmica, una sorta di federazione intergalattica cui aderiscono le civiltà evolute dell’universo. Solo allora gli esseri umani potranno attingere ad un patrimonio di conoscenze utili non soltanto per un progresso scientifico e tecnologico, ma specialmente efficaci per un’evoluzione spirituale. È tuttavia necessario che gli abitanti di Gaia (la nostra Terra) abbandonino falsi ideali e disvalori e dirigano la loro volontà alla costruzione di un mondo rinnovato, nel segno della pace e della concordia.

È evidente, sia dal tenore degli ammaestramenti sia dalla fisionomia, che Ashtar Sheran appartiene ai cosiddetti Beta. Secondo la classificazione di Brad Steiger, i Beta sono gli ET benevoli e saggi che si ritrovano nei resoconti dei contattisti. Essi sono spesso identificati come esseri angelici giunti sulla Terra e descritti come figure dai tratti inconfondibili: sono alti, slanciati, il loro viso dall’espressione serena, è incorniciato da capelli biondi ricadenti sugli omeri. Gli occhi azzurri, le sopracciglia lunghe ed arcuate, i lineamenti fini, la pelle glabra conferiscono a questi alieni un sembiante che ispira istintivamente fiducia, nonostante qualche tratto un po’ gelido. La somiglianza fisionomica con le popolazioni dell’Europa settentrionale è all’origine di un’altra denominazione dei Beta assai diffusa nella letteratura ufologica, quella di Nordici. In parecchie comunicazioni, Ashtar afferma di essere la manifestazione fisica dell’Arcangelo Michele, il guerriero per eccellenza delle Milizie Celesti. Nell’iconografia Michele è rappresentato con una veste splendente bianco-dorata, mentre calpesta un drago. Questa raffigurazione potrebbe  simboleggiare la guerra tra differenti razze di differente evoluzione spirituale,  un conflitto di cui si possono scorgere indizi nei miti e nelle opere artistiche di numerosi popoli e che oppose una specie “umana” (la tunica lucente) ad una rettiliana (il drago). In qualche caso il nome Ashtar è fatto derivare dalla lingua adamitica con il significato di “pastore”; per altri sarebbe collegato al vocabolo astrum, “stella”. Sheran sarebbe stato aggiunto da Van Tessel.

Come è stato appena detto,  Ashtar, come gli altri visitatori amichevoli, sembra abbia deciso di non interferire direttamente nelle vicende sociali, economiche, politiche della Terra, poiché, per rispetto alla nostra libertà di scelta, preferisce muoversi in modo prudente, spronando le persone a prendere consapevolezza dei pericoli che incombono su loro e sul pianeta, affinché gli uomini imprimano volontariamente al loro destino una migliore direzione, nel segno di un cambiamento interiore. A questo protocollo, che contempla una serie di messaggi destinati più alla gente comune che ai governi, con lo scopo di stimolare una trasformazione etica , sempre evitando un’interferenza, paiono adeguarsi le civiltà extraterrestri più progredite. In ogni caso, credo si possa nutrire una pur cauta fiducia in visitatori come Ashtar Sheran: infatti egli non solo divulga, con i suoi messaggi, insegnamenti di notevole valore, ma anche denuncia le insidie del governo occulto. Se le sue intenzioni fossero ostili, tacerebbe sui piani della sinarchia o, per lo meno, tenterebbe di ridimensionarli, così come fanno tutti coloro che non hanno la coscienza netta: Egli ha ripetuto continuamente da decenni alle genti terrestri che “la Flotta Arriverà come amica e che ci appoggerà con consigli ed azioni nella creazione del nostro nuovo mondo”: In altri messaggi è stato abbastanza duro, accusando letteralmente e ammonendo le coscienze degli uomini. Uno dei suoi messaggi parlava “Della Terra d’oro, che l’uomo ha reso di piombo”, un altro spiegava in modo molto esplicito che l’umanità “Abusa della finanza, dell’industria, della medicina e perfino della scienza per attuare macchinazioni portatrici di guerra e sventura” Altre sue frasi molto note sono: “Negli ambienti governativi americani si continua a negare e nascondere la nostra esistenza” oppure “L’accusa alle genti dell’umanità per aver danneggiato Gaia è di una tale mole che nessun tribunale del vostro pianeta potrebbe portare a termine la discussione e per questo motivo la competenza passerà ad una superiore istanza extraterrestre anche se questa sarà ricusata e ironizzata dai governi quasi non esistesse…”o ancora “La mia missione è portare pace oltre ogni frontiera, ma sulla Terra l’egoismo dell’essere umano che non trova uguali nelle razze mammifere galattiche, ha portato al completo isolamento del singolo”. Le sue parole sebbene siano forti sono ovviamente mirate a sensibilizzare la coscienza planetaria. Certo ad una persona priva del contatto con il proprio IO superiore le sue parole entrano ed escono nel migliore del casi, mentre il più delle volte il tutto si conclude con un’insana e grossa risata. Agli scienziati della Terra, da sempre maestri del scetticismo a parte alcuni rarissimi casi prontamente zittiti dal Governo Ombra, disse: “La scissione nucleare della ricerca atomica non vi dà il diritto di aggredire l’ordine Divino, l’armonia e la Creazione. I vostri esperimenti di distruzione causano conseguenze catastrofiche nel sistema solare” Ashtar Sheran trasmise anche molte parole sulla guarigione vibrazionale, sul fatto che tutto nell’universo è fatto di vibrazioni. La nostra scienza chiamata Geo-Biologia sta per scoprirlo finalmente. Lui per primo disse che il pensiero è in grado di fare ogni cosa, e che la guarigione altro non è che un cambiamento dello stato vibrazionale del pensiero.

Delle notizie da Lui dette sulla sua flotta poi ci potremmo scrivere enciclopedie. Una frase molto bella che ho trovato è la seguente: “I nostri dischi (che voi chiamate U.f.o.) atterreranno sulla Terra! In America viene avvistato un disco volante ogni venti minuti, tuttavia la stampa non ne parla. Noi non ci limitiamo a semplici voli esplorativi, ma affidiamo alla nostra flotta spaziale il compito di trasmettere i messaggi di luce all’umanità”.

Dal passato a oggi, Ashtar ha comunicato con tanti contattisti, alcuni non hanno preferito rivelarsi per timore dei giudizi ancora inetti presenti nella nostra odierna società, altri, invece, hanno portato i suoi messaggi (e non solo i suoi) in giro per il mondo, divulgandoli il più possibile. Tra costoro, vorrei ricordare il nostro contattista Eugenio Siragusa, il quale incontrò per la prima volta Ashtar sul monte Sona vicino l’Etna in provincia di Catania.

Eugenio Siragusa e il suo incontro con Ashtar Sheran

Il primo Messaggio : Ai potenti della Terra

Scienziati, uomini di governo! Nostro malgrado dobbiamo ancora, necessariamente, avvertirvi che qualora continuerete ad attuare i pazzeschi disegni che vi siete prefissi con gli esperimenti nucleari nulla si potrà fare per evitare che questo vostro mondo subisca un pesante colpo di natura disastrosa e mortale. Se volete che questo vostro pianeta non abbia a diventare il dolente bagno penale del tempo remoto dovete, nel modo più deciso, smettere per sempre questi vostri ingiustificabili, folli e letali esperimenti nucleari. Se noi ci siamo preposti di vegliare sul vostro destino è perché abbiamo nutrito, e nutriamo, grande fiducia sul vostro avvenire. Invece, così facendo ed operando, ponete gravi impedimenti alle nostre intenzioni costruttive. Siate certi che, se troverete la forza ed il coraggio di costituire una salda unione tra tutti i popoli della Terra e di realizzare la completa distruzione di tutte le armi distruttive che ancora oggi, più che mai, vi rendono orgogliosamente cattivi e morbosamente aggressivi, ci sentiremo autorizzati, per l’amore che ci lega a voi sin dalle origini di questo sistema solare, ad avvicinarci senza alcuna riserva per concedervi quelle conoscenze e quella migliore scienza che provocherebbero per tutta l’umanità una vita serena, ricca di felicità, di vera libertà e di infinita prosperità. Così facendo ed operando provocate in noi, oltre ad enormi difficoltà, grande delusione ed amarezza. Potreste essere veramente liberi e, come noi, padroni dell’universo e della sua eterna bellezza. Potreste essere liberi di giubilare, amando senza soffrire e vivendo senza penare. Potreste infine, rivolgere i vostri occhi pieni di speranza e di amore, di beata serenità e di dolcezza spirituale, all’immagine vivente di Colui che è sempre il Creatore eterno del Tutto. Perché rinunciare a tanta pace e a tanta felicità? Perché volete ad ogni costo autodistruggervi così terribilmente, negando in un baleno la vostra storica fatica evolutiva? Questo messaggio che abbiamo dettato con grande amore, ma con altrettanta preoccupazione, è uno degli inviti più sentiti data la gravità degli atti che vi proponete di attuare. Noi abbiamo fatto molto, e continueremo a fare il possibile, per arginare il peggio. Qualora voi, governanti e uomini di scienza, sceglierete il peggio a noi rimarrebbe il solo compito di portare all’esterno dell’irrimediabile disastro solo coloro che ci hanno conosciuto e compreso e che hanno amato il prossimo come noi l’amiamo. Quindi siate accorti e responsabili se volete sopravvivere! Fate che non divenga inutile il condono celeste donatovi da Gesù-Cristo per grazia dell´Intelligenza Creatrice, che voi chiamate DIO, IL PADRE CREATORE.

Da Ashtar a Eugenio Siragusa

Monte ETNA – 30 aprile 1962 – Ore 22,15