Sul concetto del moderno

10 – Ashtar Sharan – MODERNO Ashtar Sheran: “Criticarvi non è il mio compito; la mia missione è di aiutarvi e tenermi costantemente al servizio dell’umanità. Questo servizio, veramente; dovrebbe competere a ogni uomo, ed è per questo che non riesco a capire perché mai da voi si facciano tante distinzioni nella valutazione del lavoro. Un semplice netturbino presta un lavoro a favore dell’umanità mentre uno studente, lungi dal compiere un qualunque servizio a favore della comunità, vive da parassita alle spalle degli altri, compreso il netturbino. Questo tanto per citare un esempio. Fa parte del vostro patrimonio linguistico la parola moderno. Voi naturalmente capite a senso il significato delle parole della vostra lingua madre meglio di quanto non lo possa fare io, e forse per questo mi riesce difficile familiarizzarmi con questo concetto. Io suppongo che con questa parola si voglia indicare il nuovo, qualcosa cioè che sia migliore rispetto alle cose precedenti. Ma l’umanità le dà un altro senso; e invece di soffermarsi sul significato vero e proprio, immagina che quel che è moderno o di moda sia per ciò stesso simbolo di pregresso e degno di ammirazione. Quale errore! Si parla perfino di una condotta moderna della guerra. Le cose peggiori vengono spacciate per “modernità”. Abbiamo visto a suo tempo tacchi altissimi per scarpe da donna, così dannosi alla salute, decantati per la loro modernità. Di moda è anche il fumo, di moda anche la droga. Ma il lato più sconcertante di tutta la faccenda è che le pubblicazioni reclamizzano il moderno in modo tale da falsare completamente il quadro che ne risulta. Del resto, anche vecchie tradizioni cadute in oblio vengono rispolverate e gabellate per nuove. E accanto a questo desiderio indotto di modernità, si sprona quell’istinto all’imitazione, che gioca un ruolo molto importante perfino nella condotta della guerra. Non si vuole restare lontani da quello che fa la massa, perché ci si vuole sentire integrati in essa e alla moda. Peccato, però, che proprio le più alte cognizioni non siano di moda. L’ufologia si trovava già sulla buona strada per diventare di moda mi i potenti, servendosi di tutti i mezzi disponibili, sono riusciti a fermarne lo sviluppo. Il concetto di modernità si è rivelato un trabocchetto anche per le Chiese cristiane, ed esse ci sono cadute in pieno. Per essere “alla moda”, incorporano senza darsene pensiero la negatività. E’ come se si volesse dare a un quadro di Rubens una cornice adatta a un quadro astratto. I vecchi maestri non hanno bisogno di essere moderni, la loro arte è tale anche senza cornice, e può essere esaltata e abbellita solo da una cornice dorata e in stile. Quanto sopra vale anche per la Fede. Una obiettiva fede religiosa non deve necessariamente essere concepita in chiave moderna ed anche le Case di Dio, essendo luoghi di preghiera, non si possono modernizzare, soprattutto impiegando oggetti astratti, negativi e brutti. La gioventù, forse, nella sua inesperienza, li potrà accettare senza pensarci su, ma i credenti di una certa età, che sono capaci di meditare e riflettere, li riterranno solo un’offesa a Dio. Se la Fede non è perfettamente in regola e mostra di contenere errori, se non si è capaci di esercitare una autocritica e non si ha la volontà di eliminare gli errori stessi, allora si ricorre all’ ammoder -namento in senso negativo, solo per dare nell’occhio ed adeguarsi appunto allo sviluppo negativo. Per un Credo oggettivo solo l’ottimo può essere buono. Anche questo sviluppo fa parte della Battaglia dell’Armageddon. Ma cosa sanno le Religioni di questo conflitto? Satana già si annida in seno alla Chiesa!”Domanda: “Le tue spiegazioni sono ottime, ma come saranno interpretate dall’opinione pubblica mondiale? Si obietterà che non si tratta di un colloquio diretto da uomo a uomo, si resterà in attesa di una visita di extraterrestri, con i quali poter parlare faccia a faccia, si metterà in dubbio il collegamento medianico, perché se ne sa ancora troppo poco.”

Risposta: “Siamo riluttanti a recarci sulla vostra Terra a causa del comportamento di quei Terrestri che occupano posizioni influenti, e ci esporremmo a seri pericoli, se aderissimo ai vostri desideri. Dovremmo allora premunirci e assumere il potere, istituendo un protettorato, e ciò va contro i nostri principi. Ma, oltretutto, un altro pericolo ci insidierebbe. Tutti gli uomini sono portatori di germi, bacilli e altri agenti patogeni a voi sconosciuti, verso i quali noi non siamo immunizzati. Data questa nostro sensibilità alle infezioni, chi di noi accetterebbe di correre il rischi di una malattia mortale? Noi non siamo sicuri che le nostre misure profilattiche sarebbero sufficienti a proteggerci in un ambiente così pericoloso.”